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Beatrice Pallotta ci racconta il suo progetto di tesi in Communication design

THESIS PROJECTS

Progetto di tesi in Communication design: Twalky, un’app per trovare percorsi sicuri in città

Dalla volontà di aiutare le persone che si sentono in difficoltà e per rispondere al problema della sicurezza nelle città, è nato un servizio che unisce l’aspetto di community grazie alla possibilità di condividere esperienze, paure e percorsi.

Beatrice Pallotta, studentessa del corso IAAD. in Communication design, ci racconta la sua esperienza e le difficoltà che ha incontrato.

Dalla volontà di aiutare le persone che si sentono in difficoltà e per rispondere al problema della sicurezza nelle città, è nato un servizio che unisce l’aspetto di community grazie alla possibilità di condividere esperienze, paure e percorsi.

Beatrice Pallotta, studentessa del corso IAAD. in Communication design, ci racconta la sua esperienza e le difficoltà che ha incontrato.

Leggi la trascrizione dell’intervista a Beatrice Pallotta

con il suo progetto di tesi in Communication design

Sono Beatrice e ho frequentato il corso in Communication design allo IAAD.

Raccontaci il tuo progetto

Per il mio progetto di tesi individuale ho progettato principalmente un servizio volto ad aiutare uomini, donne e chiunque, quindi, nel trovare strade più sicure e percorsi da percorrere in compagnia o da soli, che possano far sentire le persone più tranquille: questo servizio si è tramutato poi in app, in cui gli utenti potevano trovare percorsi e persone tramite anche l’aiuto delle recensioni.

Com’è nata l’idea, cosa ti ha ispirato?

Questo progetto l’ho scelto perché lo sentivo particolarmente mio, perché una mia particolarità è quella di voler sempre aiutare le persone nelle loro difficoltà, e soprattutto perché oggi si sente molto questo problema dell’insicurezza per strada: purtroppo, il target principale dei molestatori sappiamo essere le donne, però io ho deciso di ampliare questo target anche agli uomini perché credo che l’insicurezza non sia donna.

Con quale azienda hai collaborato?

Ho collaborato con l’azienda Milanese Subsense e l’ho scelta perché è un’azienda fresca, giovane, e che quindi crede nella forza dei giovani.

Quali difficoltà hai incontrato e come le hai superate?

Le difficoltà che ho incontrato nello sviluppo del mio progetto sono state principalmente riuscire a incastrare tutti i miei impegni scolastici e non, perché essendo una fuorisede dovevo riuscire ad incastrare tutti gli impegni fuori dalla scuola con le varie assegnazioni dei brief e, appunto, lo sviluppo del progetto di tesi.
Le ho superate con tanta pazienza e capacità di organizzazione.

Come sei stata supportata da IAAD.?

IAAD. mi ha supportato principalmente con i professori, che mi hanno aiutato sin dall’inizio dello sviluppo del mio progetto di tesi, e vorrei ringraziare soprattutto il Professor Claudio Caciagli che non mi ha mai permesso di mollare un attimo per dare sempre il meglio di me.

Cosa hai provato quando hai visto la tua idea prendere forma?

Quando ho visto che il mio progetto iniziava a prender forma ho provato sensazioni mai provate prima, perché in questo progetto ho messo tutta me stessa: ho messo tutte le mie ansie, tutte le mie paure, lo stress, i pianti, la fretta nel finirlo, quindi quando l’ho iniziato a vedere più vivo, più reale, è stata un’emozione indescrivibile.

Cosa rappresenta questo progetto per te e per la tua carriera?

Questo progetto per me rappresenta me stessa al 100% e spero in futuro di poterlo realizzare concretamente, perché ritengo possa aiutare molte persone.

La tua definizione di successo?

Per me la parola successo rappresenta un successo personale ed umano, e che non faccia mai cambiare i miei valori e i valori in cui credo di più.

La tua definizione di design?

Design per me significa riuscire a risolvere, quindi il designer per me deve risolvere i problemi delle persone.

Quale consiglio daresti a chi ancora deve affrontare questo percorso?

Un consiglio che mi sentirei di dare ai futuri tesisti IAAD. è quello di credere sempre nei propri pensieri e nelle nelle proprie sensazioni, e di non perdere mai l’obiettivo: quindi, se avete un obiettivo, dovete provare in tutti i modi a raggiungerlo senza farvi influenzare da altre persone.

Ciao a tutti, un abbraccio!


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