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Team Leader: Alberto Piazzalunga (Itinerari Paralleli)
Data:
19-24 febbraio 2024
Luogo
IAAD. Torino
Per coinvolgere ə cittadinə in un dialogo collettivo dobbiamo creare un contesto adeguato e utilizzare metodi efficaci per far sentire ogni voce. Il design ha così un ruolo fondamentale, in quanto strumento creativo in grado di coinvolgere e dare forza alle persone. Pratiche emergenti infatti considerano sempre più il design come un fattore cruciale per l’indagine critica, capace di aprire discussioni e stimolare riflessioni, piuttosto che considerarlo solo come una mera disciplina tecnica.
Lo scopo del workshop è quello di adottare lo stesso approccio, sfruttando i diversi linguaggi del design (prodotto, comunicazione, interazione…) per creare un prototipo interattivo di soluzione per la partecipazione e il dialogo.
Un prototipo, che avrà la forma di un’installazione pop-up, sarà collocato in tre biblioteche della periferia di Torino per supportare le attività di coinvolgimento della comunità che sono parte del nuovo Piano Urbano Integrato della città.
L’installazione potrà avere componenti analogiche e digitali e avrà bisogno di essere visivamente d’impatto per attrarre l’attenzione dei visitatori e degli utenti. Tra le funzioni, dovrà:
Le città hanno sempre più bisogno di spazi di dialogo, partecipazione e discussione, in cui le persone possano raccogliersi, creare connessioni e contribuire a dar forma alla propria comunità. Le biblioteche pubbliche sono una risorsa fondamentale in questo processo. Tradizionalmente, le biblioteche sono state santuari di conoscenza, offrendo un rifugio per gli appassionati e per chi ricerca informazioni. Oggi stanno attraversando un momento di profondo cambiamento, trascendendo i loro confini convenzionali per diventare centri dinamici in grado di favorire connessioni sociali e benessere della comunità.
Le biblioteche non sono più limitate ai sussurri delle stanze di lettura. Stanno emergendo come centri comunitari, accogliendo la tecnologia per fornire risorse digitali, spazi di apprendimento interattivi e connessione per tutti. Le biblioteche moderne stanno ridefinendo il proprio ruolo di centri per l’apprendimento continuo, dove persone di diverso background possono unirsi per esplorare, collaborare e creare.
Il Piano Urbano Integrato della città di Torino si orienta in questa direzione, ponendo le biblioteche al centro di un ambizioso programma per migliorare la qualità della vita nei quartieri della città. Il piano include numerosi interventi nelle biblioteche e nella fabbrica urbana che le circonda con lo scopo di affrontare vulnerabilità materiali e sociale, eliminare le barriere fisiche e socioculturali e migliorare la qualità dello spazio pubblico e spazi di socialità e inclusione.
In questo contesto, le biblioteche diventano centri di partecipazione in cui stabilire un dialogo con e tra i cittadini e favorire il loro protagonismo nella vita culturale del quartiere.
Alberto è un designer multidisciplinare che lavora su progetti di impatto sociale. Dopo aver studiate Design della Comunicazione con focus sull’illustrazione a Milano (IT) e a Praga (CZ), ha lavorato come visual designer in Italia e Danimarca, principalmente nel settore culturale.
Dal 2021 si è concentrato sulla progettazione di processi partecipativi e interventi di placemaking, spesso tramite la produzione di artefatti visivi e comunicativi. Ha preso parte allo sviluppo di ExSA, un centro comunitario stabilitosi nella vecchia prigione di Sant’Agata a Bergamo e ha collaborato in progetti per la comunità rurale con Brave New Alps a Rovereto. Attualmente, lavora con Itinerari Paralleli su progetti di sviluppo territoriale in Italia ed Europa.
Itinerari Paralleli è un’impresa sociale che accompagna nell’ideazione, progettazione e realizzazione di contenuti culturali e azioni di innovazione sociale aggregando competenze complementari con una forte visione etica in comune. https://www.itinerariparalleli.org/