Video
Playlist: PARTNERS TESTIMONIALS
Progetto di Tesi in Digital Marketing con Gallerie d’Italia
THESIS PROJECTS
Il progetto è un’iniziativa di comunicazione digitale che risponde al desiderio dei giovani italiani di esperienze autentiche in prima persona, soprattutto dopo la pandemia e conflitti globali.
Grazie al concept “Vedere la pace attraverso la musica e le immagini” canalizza la passione per la musica dal vivo in un sostegno concreto per Emergency. In collaborazione con DICE, si mira a legare il pubblico alle cause umanitarie attraverso un’esperienza coinvolgente che utilizza la musica come veicolo per la pace.
Il progetto è un’iniziativa di comunicazione digitale che risponde al desiderio dei giovani italiani di esperienze autentiche in prima persona, soprattutto dopo la pandemia e conflitti globali.
Grazie al concept “Vedere la pace attraverso la musica e le immagini” canalizza la passione per la musica dal vivo in un sostegno concreto per Emergency. In collaborazione con DICE, si mira a legare il pubblico alle cause umanitarie attraverso un’esperienza coinvolgente che utilizza la musica come veicolo per la pace.
con il suo progetto di tesi in Digital Communication design
Ciao a tutte, ciao a tutti: sono Vilma Bengaj e ho frequentato il corso di Digital Communication design presso IAAD.
Il mio progetto si chiama “A Ticket for Peace”: si tratta di una campagna di comunicazione digitale che ho realizzato in collaborazione con l’agenzia Ogilvy.
Lo scopo della campagna era quello di incentivare le donazioni da parte degli italiani a favore dell’associazione umanitaria Emergency: lo scopo principale di questo progetto era far sì che i giovani della Generazione Z e i Millennial potessero essere intercettati attraverso un touch point di loro interesse, e quindi la musica dal vivo, e attraverso questo modo potessero, diciamo, vivere esperienze reali in prima persona, esperienze sociali in prima persona, potessero allo stesso tempo vedere l’effetto tangibile delle proprie donazioni soprattutto in seguito alla pandemia e ai recenti conflitti globali che ci sono stati.
Il modo, poi, in cui abbiamo deciso di sviluppare il progetto è stato molto stimolante: abbiamo creato un business model in cui abbiamo studiato una collaborazione tra Emergency e l’applicazione di ticketing DICE e poi abbiamo sfruttato nuovi strumenti digitali, come ad esempio l’intelligenza artificiale, per generare i visual della campagna.
IAAD. mi ha supportato con la relatrice interna che mi ha seguito durante tutto il percorso, durante tutto il progetto, e soprattutto quando ci stavano dei momenti da sbloccare e a cavallo, magari, tra la fase iniziale di analisi e la parte creativa: in quel momento è stato, diciamo, decisivo l’aiuto della della mia relatrice interna, Michela Locati.
In realtà diciamo che, essendo un progetto sociale, lei mi ha aiutato, dato che comunque è il suo, mi ha aiutato dall’inizio alla fine ad immergermi in questo mondo che non conoscevo appieno.
Il momento più difficile in IAAD. è stato sicuramente il mio progetto di tesi.
IAAD. mi ha aiutato, come dicevo prima: la mia relatrice interna mi ha supportato dall’inizio alla fine e soprattutto anche i miei compagni di gruppo, di corso; senza di loro non ce l’avrei mai fatta perché, appunto, c’è stato un periodo in cui ci siamo supportati a vicenda per i vari progetti.
Soprattutto, grazie a IAAD. ho conosciuto anche una bellissima realtà che è Hello Tomorrow, l’agenzia in cui appunto lavora Michela Locati e che allo stesso tempo, diciamo, mi ha immersa nel mondo del sociale.
Perché l’ho scelta? In realtà grazie al passaparola: conoscevo un ragazzo che lo frequentava e poi per amicizie in comune mi sono fatta un po’ raccontare com’era come realtà.
Io sapevo che mi piaceva comunicare, il mondo della comunicazione era qualcosa a cui volevo poter attingere, a cui poter avvicinarmi, e IAAD., a differenza di altre realtà, mi dava la possibilità di farlo in maniera pratica, quindi senza focalizzarmi esclusivamente su un approccio più teorico, ma imparare facendolo, semplicemente, quindi ho deciso di iscrivermi per questo motivo.
Penso non sarebbe stato lo stesso se non avessi incontrato un gruppo di persone che poi alla fine sono diventati i miei amici: sicuramente non sarebbe stato lo stesso.
Poi anche il terzo anno, che è stato quello in cui penso di essere cresciuta di più grazie anche a tutte le sfide affrontate, quindi sia lo stage, sia la tesi individuale, sia il percorso di tesi di gruppo.
Affrontare queste sfide insieme a qualcuno è stato sicuramente divertente e, quindi, diciamo che la fatica non si è sentita così tanto.
Se dovessi dare un consiglio ai ragazzi e le ragazze di IAAD. direi sicuramente di impegnarsi al massimo e di farlo comunque allo stesso tempo divertendosi, e di trovarsi un gruppo di amici o qualcuno con cui scambiare idee, perché alla fine è quello che ti aiuta di più: soprattutto i progetti, anche i migliori che mi rendo conto che ho realizzato, sono quelli che hanno subito comunque delle influenze da altre persone che stimo a livello proprio lavorativo e personale, quindi augurerei questo.
Ciao a tutte, ciao a tutti!
Scopri gli altri Progetti di Tesi in design degli/delle studentə IAAD.
Scegli come, cosa e dove studiare.
Corso Master
Sede: Torino
Corso Master
Sede: Torino
Corso Master
Sede: Bologna
Prenota un colloquio
Scopri il calendario dei prossimi eventi di Orientamento