IAAD IAAD

APOPHENIA

a cura di Lucrezia Nardi (in collaborazione con Megan Volpe)

NEWS!

Data:
17-22 febbraio 2025

Luogo
IAAD. Torino

AREA TEMATICA

Dalla Musa agli algoritmi: reinventare la creatività

I/le designer possono collaborare con algoritmi che producono infinite variazioni creative, accelerando ed espandendo l’ideazione tradizionale. L’intelligenza artificiale può ispirare, offrendo nuove direzioni e stili che altrimenti potrebbero rimanere inesplorati. Tuttavia, questa collaborazione suscita anche domande fondamentali: quando il suggerimento delle macchine mette in ombra l’intuizione umana? Che cos’è la creatività nell’era dell’IA? 

WORKSHOP

Come può l’AI amplificare i processi creativi? Questo workshop esplora il ruolo dell’intelligenza artificiale nella progettazione artistica, ampliando il concetto di design alla pianificazione e realizzazione di soluzioni funzionali ed estetiche per oggetti, spazi o esperienze. Sotto la direzione curatoriale, i partecipanti collaboreranno con Megan Volpe, artista che usa l’AI per generare opere video oniriche, esplorando emozioni e processi creativi attraverso avanzati strumenti tecnologici. Il termine Apophenia indica la percezione di connessioni tra elementi non correlati, dinamica che riflette sia il funzionamento del cervello umano sia i processi dell’AI. Entrambi rielaborano input, memorie e dati, generando schemi nuovi e significativi. Nulla nasce dal nulla: come nell’AI generativa, che tramite il Deep Learning sintetizza contenuti nuovi da modelli preesistenti, anche il processo creativo umano è una trasformazione continua.

Il workshop culminerà con un processo simile alla creazione di una mostra, sintesi tangibile del dialogo tra umano e macchina, viscerale e post-umano.

TEAM LEADER

Lucrezia Nardi

Docente universitaria presso lo IAAD. di Torino, insegna Storia dell’Arte Contemporanea, Sociale e Fenomenologia. Curatrice indipendente e membro del Barriera Design District, sviluppa progetti interdisciplinari che esplorano l’incontro tra arte, spazio e oggetti, con focus su nuovi media, fenomeni ipercontemporanei, controculture e loro impatto sociale.

Come può l’AI amplificare i processi creativi? Questo workshop esplora il ruolo dell’intelligenza artificiale nella progettazione artistica

RISULTATI

Il workshop si è concluso con la realizzazione di un’installazione ibrida tra AI e videoarte, che sintetizza il percorso di ricerca e produzione collettiva. Dopo le sessioni teoriche, i partecipanti hanno sviluppato narrazioni apofeniche attraverso un processo transdisciplinare basato sulla sperimentazione di media tradizionali e tecnologia generativa, applicata ai diversi ambiti disciplinari e produttivi esplorati. Un team di creazione testi ha elaborato racconti brevi, trasformati poi dal team grafico in un poster per la mostra e in un teaser video. Il team di installation design ha progettato un render dello spazio espositivo, generando arredi con l’IA, mentre un team musicale ha composto una colonna sonora, arricchendo un video – creato da Megan Volpe come incipit del workshop – con musica e suoni ambientali. Infine, i testi sono stati utilizzati come voice-over nei due video finali.

L’intero processo ha seguito una dinamica di interconnessione, in cui ogni gruppo ha influenzato gli altri, creando significati emergenti a partire da input casuali, proprio come nel concetto di apofenia. Il risultato non è solo un’opera audiovisiva, ma un’esperienza immersiva e partecipativa: una mostra intesa come spazio condiviso, in cui ogni elemento prodotto diventa parte di un ecosistema narrativo che supera i confini disciplinari, coinvolgendo attivamente i partecipanti e i futuri fruitori nel processo di costruzione del senso.